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Il recupero dei ritmi naturali
grazie ai Mudra

Il recupero dei ritmi naturali
grazie ai Mudra

Ed eccoci pronti per un nuovo percorso insieme.

Dopo aver chiacchierato a lungo sui nostri centri energetici, su questi “vortici” che ci permettono di riequilibrare il nostro organismo dal punto di vista emotivo, psicologico, fisico e spirituale, vi invito ad aprire cuore, mente e pancia alla parola Yoga, una meravigliosa disciplina in grado di portarci ad esplorare le nostre parti più intime e nascoste in un mondo dove il ritmo di vita si è fatto sempre più incalzante.

Il mondo esterno è decisamente cambiato rispetto a cent’anni fa mentre l’uomo, dal punto di vista biologico, non si è evoluto. I ritmi naturali non considerano i rapidi mutamenti dell’ambiente che abitiamo, quindi il nostro cuore continua a battere allo stesso ritmo di cent’anni fa e gli organi mantengono la stessa funzionalità. Riuscire a ristabilire una sorta di compromesso fra interno ed esterno diventa fondamentale. Lo yoga lo permette: partendo dal corpo, la mente si acquieta, il cuore si calma, la nostra visione della vita e i nostri atteggiamenti nei confronti del quotidiano si fanno più lucidi e rilassati.

Quando si parla di Yoga si pensa immediatamente alla asana, termine che significa “posizione comoda, equilibrata e stabile”; non mi è possibile, tuttavia, in questo contesto, farvi una lezione di Yoga ma possiamo affidarci con estrema fiducia ai mudra, lo yoga delle mani. I Mudra sono esercizi che possono essere eseguiti con grande facilità. Come i piedi, anche le mani, possono essere suddivise in zone riflesse che corrispondono a determinati organi e aree del nostro corpo. Se esercitiamo una pressione o un lieve massaggio su alcuni punti precisi è possibile stimolare ed equilibrare le funzioni dei vari organi e alleggerirsi dai disturbi più comuni (mal di testa, nausea, dolore alla schiena, raffreddore) ma anche essere di sostegno a patologie più importanti. L’utilizzo degli oli essenziali a questo riguardo, può essere davvero un valore aggiunto: può essere un appoggio sia se utilizzato per diffusione sia se utilizzato ad uso topico, sfregandolo semplicemente sui palmi delle mani e sulle dita prima di effettuare il mudra. Poiché una delle mie rare convinzioni è che l’esperienza vale più di mille parole, vi invito subito a provare uno dei mudra più conosciuti: si chiama Dhyani Mudra.

Da una posizione seduta, portiamo le mani a coppa in grembo, con la sinistra sopra alla destra. Le punte dei due pollici si toccano, formando una sorta di manico per la coppa. Chiudiamo gli occhi,dirigendo lo sgurado verso il centro delle sopracciglia (il terzo occhio) e manteniamo la concentrazione su nostro respiro. Se lo desideriamo possiamo aiutarci con un mantra da ripetere mentalmente: possiamo usare l’Om, oppure crearne uno personale, ad esempio “paceserena” (diremo “pace” durante la inspirazione e “serena” nella fase di espirazione). Detto questo è inutile aggiungere che questo Mudra è utilissimo per raggiungere la calma interiore in quel mondo frenetico di cui parlavamo prima. Quali sono gli oli più idonei per questo sigillo? Uno dei miei preferiti è proprio Peace & Calming della Young Living, una miscela che contiene , fra gli altri, il Mandarino e l’Arancio, dalle proprietà sedative e rilassanti, il Patchouli che, fra le diverse proprietà ha anche quella di essere un ottimo antidepressivo, e l’olio essenziale di Ylang Ylang, ottimo per placare ansia e rabbia. Questi oli essenziali possono essere usati singolarmente.

Chiara Mazzetta
chiara@chiaragoodlife.com