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Manipura
Il terzo Chakra

Manipura
Il terzo Chakra

Dalla Terra all’Acqua, elementi dei primi due chakra, arriviamo al Fuoco, l’elemento chiave di Manipura, il terzo centro energetico, il terzo Chakra. La nostra danza cresce: passiamo dal primo che ci da stabilità e concentrazione, al secondo che ci dà consapevolezza del desiderio fino ad arrivare qui, alla “Gemma Lucente” (questo il significato di Manipura), alla trasformazione. Come il Fuoco trasforma la materia in luce e calore, il terzo chakra trasforma gli elementi passivi della Terra e dell’Acqua in energia dinamica e potere.

Cercavo, in questi giorni, un’immagine che potesse rendere l’idea. L’ho trovata, durante una passeggiata meditativa, in una lunga strada verso il sole, percependomi come credo si senta un girasole che cerca la luce. Trasformazione, quindi, e potere personale. Due parole che ci fanno tremare.

Come affrontare i cambiamenti appoggiandoci solo su  noi stessi?

In che modo sviluppiamo e come conserviamo il nostro potere all’interno di una cultura e di un sistema educativo che predicano, in parte, la sua mancanza per favorire la cooperazione sociale?

Quotidianamente ho a che fare con persone che convivono con bocconi amari che non riescono a digerire (Manipura è collocato fra ombelico e plesso solare) e soprattutto che non riescono a comunicare con sé stessi e tantomeno con gli altri (Manipura è strettamente collegato con il centro energetico della gola).  Va da sé che mi emoziono quando lo percepisco energico, forte, pronto ad esplodere in tutta la sua grandezza.

Un terzo chakra equilibrato ci permette di affrontare ogni ostacolo con dolcezza e determinazione, con consapevolezza e giocosità. Gli oli essenziali, in questo caso, lavorano ad un livello sottile e vibrazionale molto alto. I più indicati, quando l’autostima e l’autonomia lasciano il posto ad una forte carenza energetica, sono gli agrumi. Gli agrumi, con le loro differenze, contengono la luce, offrono generosamente l’energia e la vitalità del sole. Non a caso crescono e vengono consumati per lo più nel periodo invernale, quando la carenza di energia calda può portare alla depressione e all’inerzia. L’arancio, in modo particolare, è la “palla di fuoco” dei cinesi, nella medicina ayurvedica è essenza riequilibrante e, a seconda della persona e del momento, può calmare o energizzare. Il bergamotto ha proprietà calmanti e antisettiche, è un ottimo rimedio contro lo stress,aiuta ad allontanare i sentimenti di tristezza e di malinconia. Il limone sostiene, infonde coraggio e determinazione e aiuta a liberarsi dai condizionamenti (non a caso è giallo, dello stesso colore cui vibra Manipura). Gli oli essenziali degli agrumi possono essere inalati, ma anche massaggiati con un olio vettore (personalmente mi piace massaggiarli direttamente sull’addome e la zona dello stomaco con l’olio di nocciola che, al tatto, risulta più rassicurante rispetto ad altri oli), e , quelli alimentari, usati nel miele (ne basta una goccia in un cucchiaino) per dare conforto allo stomaco (in questo caso un ottimo digestivo è l’olio essenziale di menta). Un altro olio essenziale che amo usare per me e per gli altri è quello di cannella che con il suo aroma speziato ha proprietà terapeutiche che vanno a “scaldare” l’addome, il nostro secondo cervello, e il cuore…e ci avviciniamo così al prossimo centro energetico…..e alla sensazione di casa, di protezione che ci arriva dal Natale…

 

Chiara Mazzetta
chiara@chiaragoodlife.com